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per diventare Buona Pratica la strada è ancora lunga
Legambiente chiarisce rispetto al comunicato di Cogenpower sulla definizione di
Azienda virtuosa nel Rapporto sul teleriscaldamento in Italia
E’ stato presentato il 16 dicembre a Milano il primo rapporto congiunto Legambiente-Airu con l’obiettivo di comprendere lo stato della diffusione e aprire una discussione sul ruolo che questo servizio energetico può avere nel nostro Paese. Un rapporto scientifico che presenta i dati aggiornati nei diversi territori italiani e racconta la realtà di alcuni impianti per far comprendere le differenze tra tecnologie e fonti oggi diffuse in Italia, ma che non esprime in alcun modo giudizi di merito che necessitano di ulteriori analisi e approfondimenti.
Legambiente in particolare ha voluto chiarire rispetto alle uscite di stampa sull’impianto di Borgaro Torinese che la presenza nel Rapporto non è in alcun modo una “patente” di buona pratica, anche perché l’associazione ambientalista e i Comitati locali sono ancora in attesa di un bilancio energetico ed ambientale che possa dimostrare che il progetto di ampliamento proposto non generi un peggioramento della qualità dell’aria.
“Siamo come sempre aperti ad ogni forma di confronto nel merito e di dialogo” dichiarano Katiuscia Eroe (membro dell’Ufficio Energia e responsabile del Rapporto) e Carla Pairolero, (presidente di Legambiente Metropolitano di Borgaro Torinese) “ma la libera interpretazione di Cogenpower distorce quanto raccontato nel Rapporto. Invitiamo l’impresa ad approfittare dell’occasione per fornire finalmente dati seri, attendibili, omogenei e completi, sia sull’impianto attuale a gas naturale, sia su quello a biomasse che intenderebbe realizzare”.
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