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Torino si mobilita, insieme a tante altre città in Italia, per fermare la revisione del Codice della Strada proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento e ribadire “Stop al Nuovo Codice della Strage”.
I dati sono allarmanti. Nel 2022 sono 3.159 le morti per scontri stradali in Italia, +9% rispetto al 2021. Il 73% avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per chi ha meno di trent’anni.
Situazione anomala. In Europa, l’Italia ha il tasso di mortalità stradale più alto. Le cause principali sono l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni. La revisione proposta dal MIT non le affronta. Limita l’autonomia comunale e indebolisce misure di sicurezza esistenti, allontanandoci dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030.
La richiesta di questa manifestazione: città vivibili e strade sicure. Moderazione della velocità, con controlli e ridisegno dello spazio pubblico, potenziamento del trasporto pubblico e promozione della mobilità attiva, un approccio scientifico e sistemico.
Le criticità più gravi:
Insomma, una riforma forte con i deboli, che avranno regole più restrittive, meno spazi e meno sicurezza, ma al contempo debole con i forti, i veicoli a motore per i quali si prospettano meno regole, limitazioni, controlli e sanzioni.
Siamo ancora in tempo per fermare questa legge inutile e dannosa! La sicurezza stradale ha un’altra direzione.
Martedì 12 marzo 2024 Legambiente Metropolitano ha partecipato alla manifestazione che si è tenuta a Torino, a Porta Nuova.
Abbiamo dato vita ad una ciclabile umana. Ci siamo posizionati, insieme a tutti i partecipanti, sugli attraversamenti pedonali e sulle piste ciclabili di corso Vittorio Emanuele II, creando una lunga fila di persone in bicicletta. Siamo poi “morti” a terra. Ci siamo accasciati sull’asfalto per simulare tutti quei morti per strada a causa delle automobili.
Tutto il flashmob è stato documentato con foto e video, anche dal TGR Piemonte che ha trasmesso la notizia nell’edizione delle 19:30.
Ci siamo poi raccolti davanti alla stazione di Porta Nuova per fare degli interventi contro il nuovo codice stradale, per ricordare le vittime, le problematiche ambientali e i pericoli causati dai mezzi a motore.
Noi chiediamo sicurezza e città vivibili!
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